giovedì 15 maggio 2008

ritorno


salve.
ore 21:45 di domenica sera all'insegna dell'arte della dattilografia.
tornata a casa da circa 1 ora da milano, per l'esattezza cusago.
tristezza, profonda tristezza...
un mese e mezzo all'insegna del lavoro e del divertimento..naturalmente accanto a persone stupende..
penso che nessuno possa capire come mi sia affezzionata ai miei "temporanei colleghi di lavoro" in questo tempo.
sembrava tutto così bello, divertente, rilassante..
ma purtoppo ad un certo punto arriva il momento di risvegliarsi dal sogno.
dai, ma si può essere così tristi?
avrei voluto passare tutto il resto della mia vita lì.e non sto scherzando!
lavoro ottimale, staff eccezionale e ambiente ok..
bahhh, meglio non continuare a parlarne sennò mi commuovo da sola.
insomma, stringendo il discorso, ho passato un mese e mezzo in tirocinio all'hotel le moran di cusago, è stato stupendo.forse ho imparato molte cose in questo stage.niente di pratico nel senso professionale,ma tante sottospecie di "morali", insegnamenti insomma.
ho capito come i rapporti tra il personale siano così importanti in determinate occasioni.
come vorrei far parte di quella grande famiglia.
fra un pò penso che posterò un pò di foto, forse vedrete una marta diversa da quella che conoscete.
una marta rilassata, felice, a suo agio.
pensieri=zero.

un abbraccio anche alla prugnetta che mi ha accompagnato in questa avventura.
un mese e mezzo di convivenza, siamo dei mostri.
ora, ritorna tutto come prima.
solita noia, solita gente, soliti casini in testa.
non vedo l'ora di cambiare aria e andarmene a vivere da sola con il mio caro stakanovista.


martedì 13 maggio 2008

piccolo tributo

appena ho letto questo intervento me ne sono letteralmente innamorata.
grazie m, ti rubo questo.

"VUOI SPOSARMI?"
"Lei era bellissima.
Lei era solare, e per questo bellissima.
Sorrideva, mostrava gli occhi perfettamente azzurri, rifletteva tutta la luce che poteva esserci in un parcheggio della bicocca alle nove di mattina. In ottobre.
Io la guardavo da dietro un vetro, mentre mi scaldavo le mani con il classico cappuccio, rigorosamente senza cacao. Ecco, i cappucci sono uguali, dappertutto. Costante. Noia. Pace.
Io la guardavo dal bar, mentre distrattamente seguivo i discorsi dei miei compagni di colazione. Eppure, come direbbe Godano, “non sentivo, non parlavo, io guardavo te”. Poi la canzone scivolerebbe nel meraviglioso bloccarsi del tempo, ma nel mio caso non si parla d’amore o colpo di fulmine. O meglio, non il mio.
Infatti guardavo lei, che era bellissima, baciare lui, che non era poi così bellissimo, ecco. Eppure faceva la sua figura, forse vivendo della sola luce riflessa, forse perché fumare rende figo anche il più coglione che c’è.

Bhe, si baciavano, piccoli bacetti … più correttamente lei, che era bellissima, baciava lui, che non era poi così bellissimo. Lui, più che altro, subiva. Con piacere, si suppone, ma subiva. Riceveva. Così, senza scomporsi, senza dirle in un istante che oggi il sole è così vicino e i cattivi pensieri così lontani. Come avrei fatto io, forse.

Lei, che era bellissima, insisteva. Attiva. Piena di disarmante gioia. Felice. Spensierata. In un giorno come un altro, lei lo baciava come se avesse appena accettato una proposta di matrimonio. Da lui. Che non era poi così bellissimo.
Ho sorriso.
Ho continuato a sorridere.
Ho fatto notare la coppia ai due compagni di colazione. Ovviamente è lei ad essere la protagonista dei primi commenti, ovviamente lui arriva molto dopo. In ritardo. E male.
Ho sorriso.
Ho continuato a sorridere.
Poi, pensando a voce alta, ho aggiunto solo un “Scusatemi, vado a buttarmi sotto ad un treno”. Non si è sentito, perché un compagno ha rovesciato la spremuta d’arancia sulla mia borsa. Merda.

Lei era bellissima.
Lei era solare.
Il cuore una parentesi rossa.
Il mio un bel buco.

Tanta tanta voglia di innamorarmi."


se volete leggere qualcos'altro : http://melien.blogspot.com/

lunedì 12 maggio 2008

persecuzioni di pensieri passeggera (almeno lo spero)


giorni fa sono uscita con la mia prugnetta, x due giorni di totale delirio.

adunata degli alpini,spero voi abbiate capito tutto.

sia da sana che da bevuta, mi assilla questo pensiero fisso.

che sia effettivamente "passata di moda"?"invecchiata"?

l'emisfero maschile non mi trova più come succulenta preda?

sembra che più tenti di avvicinarmi ad una persona più questa mi voglia si sentire ancora, ma per fare quattro chiacchiere insieme, niente di più.

sembro essere diventata la grande amica degli uomini.

il che si dai, mi fa piacere anche..

ma dopo un pò si può capire che essendo così per modo di dire desiderata dagli uomini venga voglia di tenersene uno per sè.

tutto questo deriva da?invidia, fottuta invidia che provo.

in questo momento dovrei essere felicissima per la mia amica, che dopo tanto sembra essersi trovata un tipo serio, e non da una botta e via.

invece non ci riesco, non riesco a trasmetterle il mio entusiasmo.

avete presente un vestito che per tanto tempo è stato comprato da tantissime persone, amato e desiderato.poi con il tempo questo vestito ti accorgi che non è così bello come sembra, sul lato sinistro c'è una piccola scucitura, manca un bottone, si è rotta la zip.

o semplicemente una volta ti piaceva e ora non più.

sto iniziando a diventare un pò troppo melodrammatica. ho passato tutta la mia vita a pensare che non devo deprimermi per queste cose,che se sto continuamente ad affannarmi per trovare l uomo giusto non arriverà mai.ora non riesco ad uscire dalle mie paranoie.

ah, come convincersi che non c'è nulla da preoccuparsi?

mi sento una povera 12enne senza esperienze.

UFF.

mercoledì 7 maggio 2008

bibxy canyon bridge

dai dai, chi conosce questa canzone?
vi sfido.
ah si, bella giornata come al solito.

domenica 4 maggio 2008

trasformazione.

non so che titolo dare al nuovo post, sinceramente penso di non aver mai azzeccato un titolo giusto.
beh, si, forse dovrei scriverlo dopo.ma non ho palle di star lì e pensare a un titolo.
è già tanto che riesca ad arrivare a fine discorso.
ieri ho passato una giornata nel complesso commemorativa.
ore 4, esco x trovarmi con i "tizi" da bassano.
gente più piccola di me, ma ogni tanto mi diverto con loro.
arriviamo nel baretto più odioso del mondo, pieno di finti metallari e truzzetti del cazzo.purtroppo dovevamo trovarci proprio lì con grande orso.(il più americanozzo che abbia mai conosciuto, ne sa più lui che la rivista più famosa di rap americano.)
comunque arrivatà lì ho trovato spiderman.soprannome ormai datato, quando stavamo assieme lui era il grande (e possente) uomo ragno e io la povera mary j da salvare.
ultimamente ci stiamo riavvicinando, niente riaffiatamento, solo 4 chiacchiere.è sempre bello parlare con lui. vicino a spiderman c'era un altro tizio, africadharma(il suo nick su myspace).un fuori di testa.il suo cervello lavora più di una macchina.figuriamoci quando è aiutato da del thc.
ho abbandonato i piccoletti e mi sono diretta verso il parco grande, a trovare lo spacciatore.
l'ho trovato già abbastanza alterato, ma nel giro di un quarto d'ora non mi toccava più quella considerazione, perchè iniziavamo a aperitivarci.
il tutto è stato ad un certo punto abbastanza imbarazzante, perchè ho capito solo dopo di essere seduta con 2 quasi sconosciuti e 2 ex.incredibile.mi sentivo una schifezza.
vabbè, quella considerazione è durata pochi secondi.
una buona mezzoretta stesi sull erbetta, poi dritti da nardo.tutti i rapper del paesello.gente che non vedevo da tempo ormai.
tornata a casa, l aperitivo raggiunse il suo apice.bah.
quando mi sono accorta che la mia sim era ancora dentro il cellulare di spiderman, sono andata al park a riprendermelo.lì mi sono vista arrivare prima l aperitivo, poi il cellulare.mitico.
me ne sono andata quasi fiera, in quella giornata ho partecipato attivamente seppure parlando poco.
volevo uscire anche alla sera, ma ero anche fin troppo stanca. STANCA.
che paroloni.
oggi giornata all insegna dello shopping.
molto molto molto bene.ma molto molto.
-2 reggiseni
-uno spolverino grigio a dir poco sublime, è un sogno
-un completo per il letto
-un anello, anche questo un sogno(legno scuro con in mezzo una riga bianca, scavata)
-sciarpina da me chiamata "portacillotto" chi vuole capirà
-uno zainetto indiano rosso
-un paio di federe muccate
-pantaloni neri
okok, ho finito.non serviva a un cazzo dirlo, ma non importa.era figo da dire.
vi saluto.

giovedì 1 maggio 2008

lo spacciatore


"buongiorno"
"buongiorno, come stai?"
"tutto bene grazie.tu?"
"solito.che fai?"
"niente, mi annoio davanti alla tv.tu?"
"anch'io.sto morendo di noia."
"sei libera?andiamo a farci un aperitivo al park?"
"ok.alle 3 al park."

caro, dolce spacciatore.
ho avuto una breve storia con lui, amore molto libertino, facevamo quel cazzo k volevamo.l'importante erano i nostri piccoli momenti insieme.niente coccole, niente frasi dolci.
offese.risate.baci.
mi mancano molto quei momenti.
ultimamente andiamo a farci il nostro solito "aperitivo" nel parchetto vicino a casa mia, torniamo a casa alle 7 che siamo nella stessa condizione.
e ci vediamo ogni giorno!incredibile, non ci siamo visti mai tanto come in queste 2 settimane.
e abbiamo parlato sempre di più, è una cosa che mi ha fatto molto piacere.
sento un pò di nostalgia, avrei voglia di ricominciare tutto da capo con lui.
però ha la ragazza.e sembra andare tutto a gonfie vele.peccato.
dai, non posso continuare a sbavare dietro alle storie passate.è passato, e deve rimanerlo.
se poi continuamo a vivere serenamente la nostra amicizia, ancora meglio.


E' proprio vero che le donne si attaccano all uomo bastardo.
e non penso che sia per il fatto che finalmente c'è qualcuno che riesca a metterti i piedi in testa, ma più che altro perchè tutta questa padronanza nella figura maschile ci mette all'erta, ci lancia la sfida.la sfida consiste nel cercare di mettere i piedi in testa a lui, trovare il suo punto debole, sedurlo, farlo diventare un pezzo di pane.per poi metterlo alle strette, e fargli capire che ha poco da fare il duro.questa diciamolo, mondo femminile, è una grande soddisfazione.